Nell'uso corrente, si sostituisce ogni modulo M con il modulo da testare:
def _test():
import doctest, M # sostituite M con il nome del vostro modulo
return doctest.testmod(M) # idem
if __name__ == "__main__":
_test()
Se si vuole testare il modulo come modulo principale non c'è bisogno di aggiungere M a testmod(); in questo caso testerà il modulo corrente.
Così, lanciando il modulo come uno script, si ottiene l'esecuzione e la verifica degli esempi contenuti nelle docstring:
python M.py
Questo non mostrerà nulla a meno che non fallisca un esempio, nel qual
caso, l'esempio sbagliato e la causa/e dell'errore/i saranno stampati
sullo stdout e l'ultima linea dell'output sarà 'Test failed.'.
Utilizzo con l'opzione -v:
python M.py -v
viene stampato un rapporto dettagliato di tutti gli esempi provati, insieme ad un riepilogo finale.
Si può forzare la modalità prolissa passando verbose=1 a
testmod(), o al contrario, disattivarla passando
verbose=0. In entrambi i casi, sys.argv non viene
esaminato da testmod().
In ogni caso, testmod() restituisce una coppia di interi
(f, t), dove f è il numero della docstring di
esempio che fallisce e t è il numero totale di doctring di
esempio provate.
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